LE MIE COLLINE: LE COLLINE TREVIGIANE

LE MIE COLLINE: LE COLLINE TREVIGIANE

Oggi è uno di quei giorni con il cielo azzurro che più azzurro non si può e gli alberi verdi di un verde brillante, pieno di vita. E a me sembra di abitare nel posto più bello del mondo.

Questa è la mia terra e ne sono innamorata da tanto. Perchè ci sono nata, perchè ci ho sempre vissuto, perchè non potrei vivere da nessun’altra parte, credo.

Qui è tutto un su e giù, un sali e scendi continuo, non puoi fare più di un kilometro senza accorgertene. E spesso si fa anche un po’ di fatica a camminare da queste parti. Ma in cambio questa terra ti regala milioni di sorprese. Ti sposti di poco, cambi solo versante a volte, e il panorama è totalmente diverso. Ci sono boschi, torrenti, vallette, fiumi, laghi, vigneti, tanti, campi e per fortuna anche prati, che si tingono di verde, di giallo, poi di rosso e magari anche di viola e di bianco. E’ la biodiversità che si svela in tutte le sue forme e a primavera, più che in ogni altro momento, letteralmente esplode. Anche le colline cambiano colore ed è una gioia seguire, col passare dei mesi, il succedersi delle varie fioriture: inizia il nocciolo, ancora a fine gennaio, e poi piano piano tutti gli altri: ciliegi, robinie, castagni. Ma prima, quando gli alberi ancora riposano, inizia a colorarsi il sottobosco: ellebori, anemoni, primule, violette, epatiche e poi l’acetosella, la polmonaria, la consolida, il sigillo di salomone, l’aglio orsino. Sono le geofite: quelle piante che tengono le gemme sottoterra e d’inverno letteralmente scompaiono e poi sono pronte a rinascere, come dal nulla, ai primi deboli accenni della primavera, quando le giornate incominciano, a poco a poco, ad allungarsi! E se nel bosco scorre un torrente beh lì vicino la flora cambia totalmente e a guardarla sembra quasi quella di una foresta tropicale, lussureggiante: le foglie sono grandi, a volte enormi e spuntano come per caso anche tante, tantissime felci, amanti dei luoghi umidi.

Ed i prati pieni di colori? Li ritrovi anche solo seguendo il volo di una farfalla leggera, in cerca di colori, di profumi, di cibo e di vita.