Le rose di gennaio

Le rose di gennaio

Anche a gennaio ci può essere un raccolto. Chi l’avrebbe mai detto?  Eppure sì, anche il mese più gelido è ricco di doni e di… curiosità botaniche. In questi giorni, in barba al freddo, sto andando spesso a passeggiare per prati e boschi con la mia polpetta e così ho scoperto un sacco di luoghi inaspettati e preziosi. Per esempio, una zona della mia vallata che quasi snobbavo, perché vicina ad una fabbrica (ora dismessa) si è rivelata bellissima e piena di rose, le rose di legno.

Fino a non molto tempo quasi non avevo idea di dove poterle trovare. Sapevo che le produce il Cedro del Libano (Cedrus libani) e come dice il nome la pianta è originaria del vicino Oriente. Sapevo che alcuni di questi alberi si trovano nei giardini di ville importanti, ma non sapevo che qualcuno, non molto lontano da casa mia, li avesse voluti anche intorno al proprio capannone!

Il Cedro del Libano simboleggia immortalità e fermezza. E’ un albero maestoso e veramente possente, che in passato ricopriva molte delle montagne del medio Oriente. Oggi invece, ironia della sorte, nella sua zona d’origine si contano solo alcune centinaia di esemplari e la specie è classificata come vulnerabile dall’IUCN (International Union for the Conservation of Nature, l’organizzazione che redige il database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie più importante al mondo, la famosa Lista rossa dell’IUCN, appunto). Roba da naturalisti? Beh, sì, ma sapere qualcosa in più sulla biodiversità non fa male a nessuno.

Tornando a noi, nella sua zona d’origine (Libano, Siria e Turchia del Nord)  il cedro cresce spontaneamente sui pendii rocciosi e diventa altissimo, fino ad arrivare a 40 metri e in casi eccezionali anche ai 60!

In Europa giunge nel Settecento e da allora inizia ad essere coltivato nei parchi e nei giardini delle grandi ville, per la bellezza sua e dei suoi frutti. Le sue pigne infatti sono originali e a dir poco bellissime, sono quelle che in molti chiamano le “rose di legno”.  A maturità infatti iniziano a sfaldarsi da sole, per disperdere i semi. La parte apicale resta però intatta ed aprendosi un poco assume proprio la forma di una rosa. Che rimane solo una rosellina in molti casi, ma con un po’ di fortuna, aprendosi di più, diventa a volte una rosa anche bella grande!

Riuscire a trovarle è un po’ come andare a funghi, devi andare piano, fare attenzione a dove metti i piedi ed evitare di pestarle non è sempre facile perchè si cammuffano bene tra l’erba. Ma dopo un po’ impari a capire dove si possono nascondere!

Inutile dire che adesso che ho trovato il posto… in questi giorni sto passeggiando più del solito e ne sto facendo scorta!

 

E tu, cosa raccogli a gennaio? Le pigne in questo periodo sono tante, per tutti i gusti! E si possono conservare con facilità in un luogo asciutto, magari in una scatola di legno o di cartone. Così il prossimo Natale avrai già pronti un sacco di addobbi naturali!